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14 gennaio 2013 / Marco Alici

Ciao, Romano!


6/10/1934 - 8-1-2013

6/10/1934 – 8/1/2013

I primi contatti, come molti di quelli che l’hanno conosciuto via Rete, li ho avuti sul newsgroup it.arti.fotografia, ai tempi di Usenet, più o meno alla fine del 1999. Lì ho iniziato da subito ad apprezzare il suo stile fotografico, soprattutto applicato al BN (in seguito definito “sansoniano”), quindi su Fotodialoghi dove, in più di dieci anni di frequentazioni quasi quotidiane, ho imparato anche ad approfondirne ed apprezzarne le molte qualità umane. È sempre stato, per me, un punto di riferimento non solo fotografico, ma anche umano, intellettuale, professionale; mi ricordo di averlo consultato anche quando, appena laureato, mi si prospettarono due diverse offerte di lavoro. “Riferimento”, dunque, più che “esempio”, perché molte delle cose che faceva non le avrei mai nemmeno potute pensare, figuriamoci imitare.

Lo incontrai personalmente la prima volta nel 2006, a Collegno, in occasione di ProgettoPhoto (http://www.nadir.it/concorsi/torino2006/index.html), dove tenne anche una interessante lezione sulla fotografia di/in viaggio. La seconda ed ultima volta fu a Matera, nel maggio 2010, in occasione del nostro Materaduno, un incontro (da cui è tratta la foto sopra) organizzato all’interno di Fotodialoghi per “celebrare” i dieci anni di vita del gruppo.

Sono tra i fortunati che possiedono delle sue stampe. Non il suo BN “argentico”, purtroppo, ma BN da digitale stampato in laboratorio. Me le aveva promesse in cambio di alcuni pezzi che mi ero offerto di stampargli, con la mia stampante 3D, per un accrocco che stava approntando per fotografare i negativi medio formato con la reflex digitale. Alla fine il mio aiuto non fu più necessario, ma lui volle lo stesso saldare un debito che non aveva.

Last but not least: alcune volte è venuto a “trovarmi” nei sogni. Per chi, come me, tiene in un certo conto il pensiero di Jung, non è una cosa priva di interesse. Non so ancora bene interpretarlo, ma tant’è: ogni volta (sono 3 quelli di cui ho un ricordo) dove c’è lui ci sono le sue foto.

Buona Luce, amico mio!

“Adams diceva che il fotografo scopre l’ordine nel caos. Ma prima ci deve essere il caos.
Mi sa che la Svizzera è un po’ troppo ordinata. :-)”
(Romano Sansone, nel suo ultimo post pubblicato su Fotodialoghi la sera del 7 Gennaio 2013).

3 commenti

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  1. ceglieterrestre / Mar 8 2013 12:25

    Ciao Marco, grazie per le tue visite, sono ancora ‘n po impacciata a venire ner tuo blog. Spero di tornare e trovare qualcosa nella mia lingua che posso comprendere. Un caro saluto.
    Adesso Romano avrà tanto da fotografare. Ner creato ce so immaggini che sorteno dar core..

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    • Marco Alici / Mar 8 2013 14:27

      Ciao Franca, grazie davvero per la tua visita, e per il “coraggio” che hai avuto ad affrontare questa massa informe e disordinata di articoli!

      Sì, anch’io immagino Romano che se ne va in giro ad ammirare paesaggi e scene da fotografare, come del resto faceva in vita. 🙂

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